Ivan Graziani - Scappo Di Casa

      [INTRO] 
 D Bm9 D Bm9


e|--2---------2-3-5-3-2-0-----|--2-2-2-2-------------0--|
B|--3---------3-----------3-2-|--3-3-3-3-2-3-2-3-2-3----|
G|--2-2-2-2-2-2---------------|--4-4-4-4----------------|
D|--0-0-0-0-0-0---------------|--4-4-4-4----------------| 
A|----------------------------|--2-2-2-2----------------|
E|----------------------------|-------------------------|


[VERSE]
     D                  A                     Bm
Venti giorni di fuga e neanche un appello per radio
    G                         Em                A
evidentemente mia madre non è neanche una buona padrona
  Em                   G           B7           Em
perfino per i cani smarriti si fanno appelli per radio
   A                                     G                    D
ma io no non ho imparato a leccare bene la mano di chi mi da mangiare.
  D                  A                     Bm
E la mia cara mamma mi ha voluto grasso ed eunuco 
        G                         Em                 A
"Non andare con le donne" diceva "hanno il demonio nel ventre 
Em                   G               B7           Em
io sarò la tua unica donna come il serpente che si morde la coda 
   A                      G                D
l'ignoranza nel sesso è la base per vivere felici" 


[INSTRUMENTAL]  
   D  Bm9 D Bm9


    D                 A               Bm
Il dottore vicino di casa ammassava quattrini 
        G                       Em                   A
nel suo cappotto di cammello non c'era posto per la mia adolescenza 
   Em                G              B7             Em
"Il ragazzo deperisce" diceva "saranno gli esami di Stato" 
       A                             G                      D
ma la mia mente volava ogni giorno sulle gambe della segretaria di scuola. 


[INSTRUMENTAL]  
   D  Bm9


   D                  A                     Bm
Venti giorni di fuga e neanche un appello per radio 
          G                 Em                A
e in questo bar sotto casa io mi bevo il mio cappuccino 
      Em                    G              B7         Em
liscio, liscio e il peccato marcisce nella mia cartella di foca
     A                      G                 D
tra le calze le mutande le scarpe e il dentifricio. 
         D                  A                     Bm
Quella rossa che continua a fissarmi abbracciata al suo uomo 
    G                    Em            A
sarà così che il diavolo le cova nel ventre 
      Em                  G            B7              Em
quasi, quasi le domando se è vero, non ci sarebbe niente di male 
    A                                G                D
"tra persone civili" come diceva la mamma "ci si intende sempre". 
    D                         A                  Bm
E allora perché quel suo grosso individuo mi chiama balordo? 
   G                 Em                A
Vuole spaccarmi la faccia se non mi tolgo fuori dai piedi 
   Em                  G                 B7           Em
e intanto il padrone del bar vuole che paghi il mio cappuccino 
    A                                G                D
mi coprirò con le braccia la testa come facevo da bambino....

[INSTRUMENTAL]  
   D  Bm9 D Bm9